Il progetto “Chi è fuori dalla rete?” giunge al termine, almeno nella sua prima edizione. Durante gli ultimi quattro mesi abbiamo raccolto, rigenerato e ridistribuito computer, monitor e stampanti considerati obsoleti.
L’idea, riassunta in breve, è quella di un “eguaglianza sostanziale” tra le persone, ben sapendo quanto il non saper usare le nuove tecnologie possa diventare uno svantaggio nel mondo del lavoro e delle comunicazioni. Magari non ci si fa caso (in fondo senza computer, di certo, non si muore), magari ci sono altre priorità cui far fronte con i soldi a disposizione. Magari, più semplicemente, non è una cosa che interessa, ma averci un computer per casa collegato ad Internet è un’opportunità, un’apertura al nuovo.
Ora, tornando ai nostri computer, ne restano quattro, e saremmo lieti di darli ad un’associazione, cooperativa, gruppo, ente no-profit in genere che voglia allestire e gestire un laboratorio di informatica o che ne abbia bisogno per altri – nobili – scopi. L’offerta vale anche, nel caso nessuna associazione si faccia avanti, per privati cittadini.
Si tratta di macchine un po’ datate, ma adatte per fare le cose di tutti i giorni: scrivere, navigare, controllare la posta, ascoltare musica, ecc. In particolare hanno una memoria RAM tra i 256 e i 512 MB, hard disk contenuti (pochi GB, massimo 10), e sistemi operativi Ubuntu, Ubuntu Studio, Windows XP.
Un’ultima cosa: grazie a chi ha donato!
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